giovedì 2 febbraio 2012

Italia: un paese dove il reato può diventare spettacolo televisivo



Sono passati 20 giorni dall'incidente della “Costa Concordia” : 20 giorni di incredulità, violente polemiche, lacrime, colpi di scena e intere trasmissioni dedicate alla vicenda. Sembra incredibile che tale tragedia possa essere stata determinata da un atto di leggerezza o di superficialità di un uomo, il comandate della nave, oggi al centro dell’attenzione mediatica, che non ha esitato a far rischiare la vita a 4000 persone per mostrare la propria “bravura”. Sono ancora in corso le ricerche dei dispersi e i tentativi di recuperare il carburante per evitare l’ennesima catastrofe ambientale. Sarebbe terribile se si verificasse anche questo evento, poiché l’Italia subirebbe l’ennesimo colpo alla propria immagine,  già pesantemente messa in ridicolo agli occhi del mondo dalla codardia del comandante Schettino che non ha esitato ad abbandonare la nave prima dei suoi passeggeri, ma anche da tutti gli eventi accaduti nell’anno appena trascorso come le sceneggiate dei nostri politici che hanno portato alla caduta del governo Berlusconi o l’incapacità di identificare il responsabile dell’omicidio di Sarah Scazzi che ha vergognosamente riempito il teleschermo per mesi. Ogni volta che si verifica un omicidio o qualche altra tragedia, si pubblicizzano i responsabili senza tenere le indagini riservate e si fa in modo che chiunque sia ritenuto colpevole di qualche reato, diventi addirittura un personaggio famoso chiamato come ospite nelle varie trasmissioni televisive, come ad esempio Salvatore Parolisi. Questi comportamenti possono essere pericolosi perché dare importanza a tali personaggi può suscitare in altre persone con menti contorte, purtroppo sempre più numerose, il desiderio di imitare tali gesti pur di raggiungere la notorietà e potersi sentire al centro dell’attenzione.
Francesco Margiotta 






1 commento:

  1. Bell'articolo Francy, ottima capacità di sintesi e fluida proprietà di linguaggio. Mi piace che tu ti stia appassionando-dedicando a queste recensioni, è qst la strada più semplice per una bella carriera giornalistica, ci hai mai pensato? Continua così cuginetto. Daniele

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