UDINE - Sembrava l'inizio del sogno, invece si è trasformato in un incubo. L'Udinese, complice una preparazione atletica non all'altezza, ha dovuto abbandonare il sogno di partecipare ai gironi della Champions League 2012/2013. La qualificazione è stata ad un passo, quando al 25' del primo tempo i bianconeri erano andati in vantaggio con Armero, abile a sfruttare un cross perfetto fornitogli da Basta e ad insaccare con un ottimo colpo di testa. Dava l'impressione di essere l'inizio di una partita dominata dall'Udinese, complice il buon risultato dell'andata(1-1, ndr), invece a partire dal secondo tempo è stato il Braga a far sua la partita attaccando tutti gli spazi e costringendo la squadra di Guidolin a chiudersi nella propria metà campo. Come era facile prevedere la squadra ospite riesce ad agguantare il pareggio al 27' della ripresa: sulla respinta di un tiro di Mossorò da parte di Brkic, il pallone torna sui piedi dell'attaccante portoghese che lo serve al neo-entrato Ruben Micael che non fallisce il tap-in vincente. Improvvisamente la partita diventa un continuo "via vai" da una parte all'altra, numerose occasioni fallite da entrambe le parti e il risultato rimane inchiodato sull'1-1 sino alla fine dei tempi supplementari. Si va ai rigori. Il Braga si presenta infallibile dal dischetto, mentre è l'Udinese a sbagliare con Maicosuel che, tentando un cucchiaio "alla Pirlo", sbaglia clamorosamente e getta via un'intera stagione che aveva portato i friulani a conquistare il terzo posto, valido per la Champions, nello scorso campionato. Come la scorsa stagione, anche questa volta l'Udinese è costretta a dire addio alla prestigiosa competizione.
Francesco Margiotta
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